Federbeton, imprese del cemento italiane danneggiate da Ets

2024-07-21    HaiPress

"In Italia c'è un trend positivo per

le infrastrutture: autostrade,ferrovie,ponti. Grazie ai fondi

del Pnrr,il nostro Paese è diventato un mercato interessante

per i produttori di cemento. Ma le aziende italiane devono

affrontare la concorrenza di stati come Turchia,Egitto,

Algeria,Tunisia. Sono Paesi che non hanno la tassazione Ue

delle emissioni,il sistema Ets,e possono invadere il nostro

mercato con prodotti a prezzi più bassi".


Lo dichiara all' il neopresidente di Federbeton,

l'associazione delle imprese del cemento,Stefano Gallini.


Secondo Gallini,"fra qualche mese avremo il prezzo della Co2

nell'Unione europea sui 75 euro a tonnellata. E il trend

dell'Ets (la tassazione europea delle emissioni,n.d.r.) è al

rialzo,verso i 100 euro. Abbiamo paesi vicini in Nordafrica che

non hanno un focus sulla decarbonizzazione,e non hanno questo

aggravio dei costi. Le aziende italiane,che producono quasi

solo per il mercato nazionale,rischiano di finire fuorigioco".


In 4 anni,le importazioni dal Nordafrica e dalla Turchia

sono aumentate del 582%. Federbeton chiede quindi "un dialogo

col governo,per lavorare a delle soluzioni. Vorremmo un sistema

che renda il nostro business sostenibile,sia dal punto di vista

ambientale che da quello economico".