Boccia insiste, la nomina c'era e non ho mai pagato i viaggi

2024-09-03    HaiPress

"Dopo otto giorni di silenzio una

toppa peggio del buco". Così Maria Rosa Boccia,la consulente

mancata al ministero della Cultura,replica su Instagram alla

lettera del ministro Gennaro Sangiuliano a La stampa per mettere

in chiaro alcune cose. Innanzitutto che non è vero che non

sarebbe stato pagato per lei mai un euro pubblico: "Io non ho

mai pagato nulla,mi è sempre stato detto che il ministero

rimborsava le spese dei consiglieri tanto che tutti i viaggi

sono sempre stati organizzati dal Capo segreteria del ministro".


Insiste quindi sul fatto di aver ricevuto la nomina come

consulente ministeriale e sembra affermare di avere le prove per

comprovarlo: "Siamo sicuri che la nomina non ci sia stata? A me

la voce che chiedeva di strappare la nomina sembrava

femminile... la riascoltiamo insieme?".


Poi ribatte anche sulla questione del conflitto di interessi che

avrebbe consigliato il ministero a soprassedere alla nomina:

"Quando li avrebbe riscontrati? Durante le vacanze estive? Il

capo di gabinetto era presente da remoto alla riunione del 15

agosto perché era in ferie. Sotto l'ombrellone ha verificato i

miei potenziali conflitti di interesse? E soprattutto quali

sono?". Infine la donna fa un appello ai media e chiede

rispetto: "La stampa mi ha definita influencer,accompagnatrice,

sartina,una che si vuole accreditare,millantatrice,la Anna

Delvey (truffatrice russa con cittadinanza tedesca,ndr) della

politica italiana,aspira (aspirante) collaboratrice,

consolatrice,badante,un amore culturale. Ad oggi non ho

ricevuto né le scuse da parte dei giornalisti,nonostante abbia

sempre smentito tempestivamente tutte le dichiarazioni che

leggevo ed ascoltavo,né le scuse di chi mi ha coinvolto

ingiustamente in questa spiacevole situazione".